La traccia memoria del volontariato della provincia di salerno


Pubblicazioni

Francesco Bamonte

Cosa Fare con questi maghi?
Cosa Fare con questi maghi?
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Presentazione

A voler parlare della magia c’è il rischio di perdersi, perché la magia è sempre esistita presso tutti i popoli, fin prima degli Ebrei, degli Egiziani, degli Assiri e Babilonesi. I libri scritti sulla magia riempiono intere biblioteche. Non ho voluto appesantire la trattazione del tema con studi storici e teoretici, ma mi sono proposto di offrire un’esposizione d’immediata utilità pratica: che cos’è oggi la magia in Italia, come istruire clero e popolo su questa piaga che getta milioni d’italiani in balìa dei truffatori, allontana dalla fede abbarbicando la gente alla superstizione, separa da Dio e vuota il portafoglio, buttando talvolta intere famiglie nella miseria e nella disperazione. Come mai siamo giunti ad avere milioni d’italiani che ricorrono ai circa 155 mila maghi e cartomanti, reclamizzati a tutta forza da radio, televisione, riviste, pagine gialle degli elenchi telefonici, internet? Ci deve pure essere una causa e non è difficile da identificare. Quando si perde la fede in Dio, si cade nella superstizione. E se la fede non c’è mai stata, la superstizione l’ha sempre sostituita. È la storia di tutti i popoli pagani, in cui la fede non è stata conosciuta, ed è la storia dell’antico popolo dell’Alleanza che, pur avendo conosciuto la fede nel vero Dio, continuamente l’abbandonava e si dava all’idolatria.
In Italia oggi viviamo un calo di fede. Ecco allora il trionfo della superstizione. La pagina più letta dei quotidiani e delle riviste è l’oroscopo. E di fronte alle difficoltà dovute a problemi sentimentali o di lavoro o di salute non risolte per via medica; di fronte ad una sfortuna che perseguita a catena o quando ci si sente in balia di chissà quali influenze malefiche di sospetta origine, infischiandosene dei Comandamenti di Dio, tanti si buttano tranquillamente nelle braccia dei maghi, così pronti ad offrire il falso rimedio a tutti i mali.
Nella prima parte di questo libro, presento una carrellata di episodi emblematici della generalità dei casi e che mettono bene in luce la dabbenaggine di chi si rivolge ai maghi e l’imbroglio che sta alla base del 99% delle attività dei maghi.
Ma non nascondo neppure la possibilità di pericoli ben maggiori del semplice imbroglio. Oltre al mago imbroglione esiste anche il mago dedito all’occultismo, ossia che agisce collegato con Satana. E qui il rischio si fa serio perché entra in ballo una particolare azione del demonio, molto dolorosa e difficile da vincere per chi ne è vittima, a causa della quale, oltre a tanta vita di grazia, tanta preghiera, tanto ricorso ai Sacramenti, può richiedere anche, l’aiuto degli esorcismi della Chiesa.
La magia, per i danni che può provocare, è considerata molto severamente dalla Parola di Dio. Nella Bibbia se ne parla una trentina di volte. Nel testo riporto i brani più significativi dell’Antico e del Nuovo Testamento. Un cristiano non può ignorare queste pagine e un Sacerdote non le può tralasciare nella sua predicazione. Sono leggi divine molto precise, per cui la Chiesa deve farle conoscere. Riporto inoltre anche i riferimenti del Catechismo della Chiesa Cattolica e l’insegnamento dei Padri.
Il testo si conclude con le proposte e i rimedi pastorali che sono la nuova evangelizzazione, l’informazione - come si può istruire gli altri, dare le risposte giuste, se non si è ben informati? - e l’ascolto delle persone. Il contatto personale è importantissimo. Chi soffre per un problema, per un male angoscioso, deve essere ascoltato con calma e con cognizione. Fa parte del ministero sacerdotale ascoltare tutti i fratelli con pazienza. Certamente ciò che viene riferito deve essere sottoposto a un accurato discernimento, ma mai si devono trattare le persone con superficialità, con indifferenza o peggio, rifiutando di ascoltarle. Proprio questo atteggiamento può favorire il ricorso a maghi e fattucchiere o ad altre pratiche aberranti che sono anch’esse strumento del demonio.
Concludendo, posso dire che ho cercato di mettere in luce senza veli, una grave piaga sociale, sperando che da questa lettura, Sacerdoti e operatori pastorali ne possano trarre aiuto per la loro missione e tante persone ne possano trarre la prevenzione necessaria per non essere ingannate da illusioni vendute a caro prezzo.

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